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Monte Forato

Monte Forato da Fornovolasco

Caratterizzato da uno dei più grandi archi naturali d'Italia, il Monte Forato è un'esperienza suggestiva e unica, un must per chi desidera scoprire le bellezze naturali delle Alpi Apuane

Il Monte Forato è una delle montagne più singolari e famose di tutta la catena delle Alpi Apuane. Il gigantesco arco naturale, alto oltre 25, metri si trova a quota 1160 tra le due vette della montagna. Saliremo da Fornovolasco su sentieri comodi e mai esposti, il dislivello, ben distribuito su tutta la lunghezza, ci porterà in breve tempo nei pressi della vetta. Dopo esserci riposati e aver goduto di uno dei più bei panorami sul gruppo delle Panie e sulla Costa Pulita, scenderemo al punto di partenza. Chi vorrà potrà godersi il meritato riposo magari con una bella merenda, presso il Bar Ristorante La Buca nella caratteristica piazza del paese.

Lunghezza
11 km
Dislivello
800 mt
Difficoltà
Media
Ritrovo
Fornovolasco
Costo
17,00 Euro
Parla con la guida
+38 338 4181081 - info@terratrails.it

Fornovolasco e la Valle della Turrite Cava

Un'angolo di Garfagnana rappresentativo, ai piedi di alcune delle vette più importanti delle Alpi Apuane e da cui prende le mosse questa escursione

Il paese da cui inizieremo l’escursione si trova alla confluenza tra la Turrite di Gallicano con il Fosso dei Santi e quello di Battifferro, affluenti della prima. Le loro acque purissime sono ricche di trote fario (salmo trutta fario) e macro stigma (salmo cettii) a testimonianza del successo di importanti progetti di reintroduzione. Siamo in Garfagnana, e il paese di Fornovolasco ha una storia antica, di miniere, minatori, fabbri e ferriere.

Proprio la parola forno nella radice del nome, come altri toponimi locali, ci riporta ad un periodo di grande attività mineraria che dalla metà del XIII secolo si è protratto fino al dopoguerra; nei dintorni del paese rimangono numerosi ingressi di miniere di ferro ormai abbandonate, ma sono in stato di totale abbandono e la loro esplorazione è riservata a speleologi esperti e studiosi.

A pochi chilometri dal pese si trovano molti punti di interesse storico, culturale e geologico, tra cui il complesso carsico delle Grotte del Vento, l’Eremo dei Calomini e i tre piccoli e caratteristici borghi di Verni, Vergemoli e Trassilico.
Il territorio è compreso nel comune di Fabbriche di Vergemoli, all’interno del quale sono numerose le attrazioni e le escursioni possibili.

Partiremo dalla piazza del paese dove sarà possibile fare subito rifornimento d’acqua buonissima, il sentiero N°6 ci condurrà lungo le acque della Turrite che risaliremo fino alla sua sorgente visitando l’ingresso della Tana che Urla. Immersi in un fitto e umido bosco, incontreremo graziose cascate, pozze d’acqua, una gora antica e i ruderi del mulino che alimentava.
Il cammino pecore alcune brevi tratti di una via forestale, coincidente in parte con la vecchia mulattiera di San Pellegrino, conosciuta anche come la Via del Sale, una delle antiche vie di collegamento tra la Garfagnana e la Versilia. Le aree intorno al sentiero sono disseminate di piccoli nuclei rurali in gran parte abbandonati, come Petrosciana di Sotto, Scalocchia e Petrosciana di Sopra.

Giunti alla Foce di Petrosciana e al suo magnifico panorama sulla valle del fiume Vezza, prenderemo il sentiero N° 110 che ci condurrà dritti al Passo dell’Arco, tra le due quote del Monte Forato. Dopo una breve salita alla croce e una meritata pausa in vetta, riprenderemo la discesa attraverso il sentiero N°12. Questo ci condurrà all’incrocio con il N°6 e quindi a Fornovolasco chiudendo l’anello, regalandoci bellissimi scorci sulla valle della Turrite di Gallicano e sul maestoso massiccio delle Panie.

E’ davvero un’escursione da non perdere, tra le più rappresentative e scenografiche delle Apuane Meridionali, e allo stesso tempo di facile accesso anche per i meno esperti.

Diego Barsuglia

Sono guida ambientale e fotografo professionista. Organizzo trekking, escursioni fotografiche e workshop in Toscana, mi occupo di educazione ambientale in scuole e conferenze. Da fotografo mi dedico prevalentemente ad ambiente, inquinamento e consumo di suolo. I miei lavori sono apparsi, tra gli altri, su L'Espresso, Sette, Repubblica, RAI e SKY.

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